Tutto crolla, anche gli autocrati | Inserto Infodemico 14
l'ultimo I.I. dell'anno, prima della pausa digestiva
La tettonica della geopolitica è piuttosto intensa al momento, e anche la mia sommersione. Quindi ho anticipato l’inserto infodemico del mese, anche perché diciamolo, a cavallo di Natale, nessun3 leggerà una sega (perché staremo tuttɜ digerendo e ignorando un po' computer e mail eccetera. Almeno, voi. Spero per voi. Io probabilmente no, ma perché ho il cervello a fuoco di idee e spazio e calma per svilupparle)
I link infodemici del mese
Fuori da qui: Due dico due ANNUNCIAZIO’; Instagràm; Notes; podcast; archivio
Catrame Amarcord: di quando siamo tornati/andati in sudest asiatico, ma soprattutto di perché
Tempo di lettura: 12 minuti, meno, se passate direttamente ai link.
Ciao compas,
Ben ritrovate e ritrovati.
Come state?
İo sono a Valencia per il weekend.
Come mi dicono tuttə ogni volta che vengo, ah che carina, è tanto meno turistica di Barcellonaaah! Sì. Lo è. Però i maltrattamenti da parte dei camerieri in bar e locali sono uguali identici. Mi sento a casa 😂
Things Fall Apart, Le Cose Crollano (La Nave di Teseo) è il titolo di un famosissimo libro dello scrittore nigeriano Chinua Achebe,
ma potrebbe pure essere il titolo di questo dicembre 2024, o no?
1. Ma chi l'avrebbe mai detto?
Dev'essere stata la cosa che ho pensato più spesso in queste ultime settimane. E sicuramente, quando leggerete questo numero, quello che sto scrivendo sarà GIÀ INVECCHIATO.
Voi lo sapete, che anche se resto una Bimba di Scienze Politiche che vede il mondo peggiorare invece che migliorare da decenni nonostante i propri vari attivismi, e che come un’amante delusa, ci resto male e dico
e vabbè allora leggo le storie finte (che poi comunque scelgo storie che parlano del disagio vero, quindi non è che mi viene benissimo, questa cosa di ignorare il mondo, diciamolo.)
Atterro a Barcellona da Vienna, e la prima notifica del Guardian che mi arriva è che, così de botto, la Corea vuole rilanciare il fantastico trend anni 80 della legge marziale. Poi la cosa è rientrata, ma un grandissimo cosacazzo mi ha abitato il cuore per quelle sette ore, con l’Omino del Cervello che diceva e stocazzo, il K-pop! Vi lascio un link del buon Simone Pieranni che ha fatto un resoconto utile e avvincente dell’accaduto. Pure se è finita bene, è interessante perché ci mostra quanto in fretta possono andare a merda le cose. Anche quando sembra tutto civilissimo e ordinato.
Poi, mentre ero a Vienna, la mia amica Caterina mi ha detto in un messaggio WhatsApp “oh, ma questi chi sono?” Riferendosi a dei tizi che portavano scompiglio ad Aleppo e Idlib, in Siria. Dieci giorni dopo, sono di nuovo a Barcellona e una domenica sempre una notifica del Guardian mi dice che #AssadInfame è scappato dal suo amichetto Vladimir a nord est; il giorno dopo leggo che stanno liberando le persone incarcerate, vedo video sui social, ascolto ore di analisi della cosa in tre lingue e prospettive diverse; pochi giorni dopo un signore che è una cosa molto simile al sindaco di Idlib è diventato, tipo, primo ministro. E chissà che altro sarà successo ora che leggete voi. Qui e qui due episodi in italiano di Daniele Raineri per Globo, del Post. Il primo dà un sacco di contesto e riassume bene gli ultimi anni in Siria. Il secondo è un po’ in presa diretta dopo la caduta di Damasco.
Cucino un risotto ai funghi ricordando dov’ero nel 2010 quando era iniziata la guerra civile (a Vienna) e a com'è finito il post Ben Ali in Tunisia (male), il post Mubarak in Egitto (male) e il post Gheddafi in Libia (malissimo.) Mi trovo a sperare che finisca meglio. L'Omino del Cervello mi dice, questi qui sono amici di Erdoğan, con questa faccia: 🤨.
Io dico all'omino del cervello che, probabilmente, se sei siriano e hai vissuto come si è vissuto lì, probabilmente pure una situazione come quella turca è già un progresso rispetto a come ha buttato in Siria. Per decadi.
E poi ho pensato anche ma quanto cazzo è razzista, il mio continente tutto, che due minuti dopo che cade Assad è già lì a dire bene allora questi qua come li rimandiamo indietro? Quando non si sa un cazz di che piega prenderà tutto? Io boh.






Una mia amata cliente sta per andare a casa sua a Taiwan, ora, e io che tra l'altro adoravo Taiwan già prima di insegnare l'italiano a lei, ora che Trump ha vinto alla Casa Bianca, mi chiedo, cosa farà Xi a Taiwan in questi anni? La mia cliente-ormai-amica non è tranquilla, e nel dubbio, va a trovare i genitori che non li vede da un po' di anni, con l’ansietta nella panza. Citando lei: “Paola, dato che so che ami Taiwan, tornaci finché esiste.” L’Omino del Cervello pensa allo svuotamento avvenuto ad Hong Kong e risponde facendo gulp. Perché per Taiwan sarebbe tutto peggio che per Hong Kong.
E niente, io sono stata un po' sommersa da tutte ste cose.
Ogni tanto mi chiedo se
è che stanno succedendo un sacco di cose ovunque, tutte velocissime,
e io sono qua come una centralinista anni 50 che cerca di mettere spinotti ovunque e rimanere aggiornata, o se è sempre stato così, ma la vita prima non era un live ticker costante,
e le cose le venivamo a sapere una volta che si erano compiute e quindi vivevamo più sereni?
Ogni tanto mi piacerebbe, avere qui un Umberto Eco per chiedergli punti di vista su questo e quello. Gli Umberto Eco e i Zygmunt Bauman e i Roland Barthes e le Audre Lorde e le bell hooks e le Susan Sontag, insomma queste genti sagge, non dovrebbero venire a mancare mai.
Dovrebbero stare a farci da oracolo.
E invece niente.
Mica per niente l'Inserto Infodemico si chiama come si chiama.
L’Infodemia è un segno dei nostri tempi.
2. La Rassegna Stampa Random del mese
I profondi movimenti storici che spiegano la recente vittoria di Trump. In inglese.
Un mini training in video che dà ottime idee su cosa fare se davanti a voi una persona stia venendo molestata da uno sconosciuto (io, ad esempio, tendo sempre a mettermi a fare casino direttamente, che non è per un cazzo saggio, perché mi va il sangue al cervello, sragiono e mi butto nella mischia, e so che non va bene per la mia sicurezza.) Questi video danno un paio di buone idee per intervenire senza arrivare subito al conflitto. E’ disponibile in varie lingue, date un’occhiata.
Tim Berners-Lee è una delle persone che hanno, sostanzialmente, messo in piedi internet. E già anni fa, per il compleanno di internet, Tim diceva: se internet non è sicuro per donne e ragazze, non ci siamo proprio. Io, che ho ricevuto vari messaggi infurianti su LinkedIn, negli ultimi sei mesi, non posso che essere d’accordo. E infatti presto aprirò una newsletter pure in inglese, per parlare del mio lavoro senza essere molestata. Ovviamente vi avviso, e ci vediamo lì.
Due pezzi in inglese su come l’attivismo e la protesta passano spesso per il corpo, in Medioriente: il primo riguarda quello che chi scrive definisce “il femminismo gesturale” delle donne iraniane. Il secondo mi è venuto in mente leggendo il primo: quando durante le proteste turche, un coreografo turco aveva pensato a un gesto di protesta incredibilmente potente: stare immobile in mezzo alla folla di manifestanti e polizia, e poi per ore, in piazza. Prima da solo e poi con altri, fermi e silenziosi come lui. E’ stato così memorabile, nella sua immobilità, che me lo ricordo ancora anni e anni dopo.



Una mostra fotografica sugli inverni a Milano, da vedere a Villa Necchi Campiglio, proprio a Milano. Dovrei passare a gennaio, e sicuramente ci andrò. Ve la lascio, che magari vi interessa.
La vita di un giovane censore in Cina, sempre a proposito di come la struttura di internet sia importante e manipolabile. E di come dobbiamo rimanere sul pezzo, perché quello che si fa altrove diventa sempre applicabile in altre parti del mondo. Anche la n(v)ostra. O magari, se siete emigratɜ vivete in un posto che già è soggetto a censura online.
La rassegna infodemica continua dopo il momento manifesto:
Manifesto
Il mio obiettivo è aiutarvi ad aumentare la diversità culturale presente nelle vostre vite.
È un modo diverso e gioioso di fare politica.
Se il diverso lo ascolti, lo conosci, lo leggi, tenti di capirlo, da una posizione di apertura e curiosità, apprendendo dai e dei modi altrui di stare al mondo, è più difficile essere chiusi e bigotti. E non per forza questa apertura la si deve cercare attraverso il viaggio, che non è alla portata di tutti.
La cultura può permettere di aprirsi anche a chi non può o non vuole muoversi.
Se volete sostenere il progetto di Catrame, dare valore al tempo che prendo per pensare, scrivere e registrare, o aiutarmi a pagare gli abbonamenti che pago per leggere e selezionare cose per voi, potete:
sostenere Catrame e il mio lavoro in modo costante e prevedibile. Ho attivato gli abbonamenti a pagamento, senza paywall per nessuno, ma con due piccoli regalini possibili per chi sceglie la formula annuale. 5€ al mese, 50€ all'anno.
farlo con una donazione libera una tantum su PayPal, cliccando sul bottone qui sotto, come abbiamo sempre fatto!
Grazie, che siano abbonamenti, donazioni, 5, 10, o 50 euro. Grazie Valeria P. e Caterina F. per il vostro sostegno.
Grazie a voi, mi sono prenotata per febbraio per un corso del mio spazio filosofico preferito, sul tema della vulnerabilità.
Come diceva Pepe Mujica, ex prigioniero politico e presidente dell’Uruguay, i soldi sono il tempo di vita che c’è dietro ad essi. Quindi, grazie del vostro tempo.
Io ve lo dico. A me gli anni 90 mi rassicurano. Sarà che mi ricordano l'infanzia. Seinfeld, l'assenza di smartphone, i computer che non erano ancora appicciati 24/7 a internet. In chiave americana, una serie di libri ambientati in quegli anni, se anche voi avete voglia di riposarvi il cervello immergendovi in epoche più analogiche.
Romanzo Meticcio, un reportage fotografico di Davide Degano sull'Italia di oggi, che è anche postcoloniale. Se ne è parlato anche qui su Internazionale.
Perché è questo che siamo, un paese postcoloniale, perché pure se ne parliamo poco e male, abbiamo colonizzato altri paesi, altrove. E la generazione dei miei nonni, da un lato, è stata parte della cosa. (Cominciamo a dirle, ste cose. Così magari arriviamo a fare anche discussioni che servono, invece che dire italianibravagente e chiuderla lì e punto.)
Non so se sapete che il governo italiano ha dato la cittadinanza a Javier Milei, il presidente argentino, come se avessimo bisogno di un'altra testa di cappella a farci da connazionale. Hanno fatto questa cosa due settimane dopo che questo tizio, non pago di tutta una serie di misure piuttosto raggelanti su sanità pubblica e università, ha anche deciso che avoja se non si dava anche alla censura sulla letteratura. Grazie di niente come al solito, Giorgia. Sempre e solo graziealcazzo. Ne parla anche
nel suo ultimo numero, in italiano, della censura dei libri. La libertà avanza una sega. (La libertà avanza è il nome del partito del figuro.)
(Io, oltretutto, mi preparo pure ad andare per un periodo a Buenos Aires, chiedendomi un po’ cosacazzo troverò, perché la storia che racconta chi vive lì è molto diversa da quella degli indicatori macroeconomici, che fanno dire ai vari osservatori stranieri che l’Argentina sta rinascendo.
L’inflazione, da quel che sto sentendo, è frenata più che dal buon operato di questo tizio dalle pezze al culo di moltɜ, con conseguente crollo dei consumi di chiunque non guadagni in dollari, e di chi vive in affitto.
Intanto ci portiamo dietro molto caffè e olio d'oliva, perché i prezzi che mi devo aspettare stanno facendo sembrare economica Barcellona. In un paese con ineguaglianze amplissime e sacche di povertà molto più estese che in Spagna o Italia. Tutto bene.
Non so se sentite l'animo sereno e leggero con cui sto per partire a sto giro.
Sono felice di tornare, ma sto sentendo di così tante persone in difficoltà economiche che sarà difficile non com-patire.
Nel senso proprio di sentire con loro lo sbattimento.
3. Logistica: annunciazioni e inviti, Instagram, Notes, podcast, archivio
Ci vediamo su LinkedIn? Sono coach ICF di Neurolanguage Coaching®. Scrivo lì di quello che faccio fuori da Catrame, cioè lavorare. Qui, qui, e qui, potrete leggere meglio di che si tratta, e di come funziona la faccenda.
Annunciazio’ / 1: a gennaio arriverà la mia newsletter professionale in inglese. Apprendimento linguistico, consigli di ascolto, visioni e letture, prompt per parlare e scrivere, per iniziare a leggere regolarmente in inglese e prendere controllo del vostro sviluppo linguistico e interculturale, gratis, e in autogestione. Voglio smollare un po' LinkedIn, CEO e molestatori vari, e avere più spazio per le cose utili.
Ecco il link se volete iscrivervi YA: https://themindfulspeaker.substack.com
Se vuoi scoprire se il coaching 1:1 con me possa fare per te, parliamone qui.
Annunciazio’ / 2:
Sto raccogliendo adesioni per aprire uno spazio di gruppo,
per rendere il coaching linguistico di inglese più economicamente accessibile a più persone e dare la chance a più persone di parlare regolarmente, in un ambiente pucci e con feedback.
(Per le altre lingue, mi limito all’1:1 su richiesta.)
In breve: due incontri live al mese; un canale di chat per parlare il più spesso possibile; lavoro asincrono in chat nelle settimane senza live per parlare quando hai tempo; proposte di lettura/ascolto o visione per poi chiacchierare insieme; accesso a uno spazio di community via dai social, per fare gruppo, ma proteggendo il cervello dalle piogge di notifiche; possibilità di richiedere un incontro 1:1 con me, gratis, se qualcosa in particolare ti affligge o hai una presentazione, un colloquio, un incontro importante, domande brucianti.
Quando arriviamo a 4 o 5, iniziamo.
Vieni tu? Vuoi mandarmi tua cugina? Il tuo collega?
Rispondi a questa mail se ti interessa, che ti dico di più.
(sono una lavativa e non ho ancora fatto una pagina per sta cosa, anche perché mi intimidisce un casino. E poi, mi piace chiacchierare con voi 🤣 monto presto una pagina, un proclama, o almeno un Google doc)
Su Instagram sono @migrabonda. Temi come qua, ma più stupidini.
Se vuoi ascoltare i miei podcast e interviste su lingue e viaggio in inglese, francese e italiano, i link sono qui.
Se usate la app di Substack, possiamo seguirci anche sulla sezione Notes: io ci sono a volte un sacco a volte, a volte zero.
È la prima mail che ricevete? Qui trovi l’archivio di tutte le altre :)
4. Catrame Amarcord
Un numero vecchio da andare a spulciare.
La lunghezza effettiva della vita
Di quando, un annetto fa, abbiamo deciso di (io) tornare in Asia e (il mio compagno) andarci per la prima volta. Non è stato solo turismo, piuttosto un celebrare la vita anche per conto di chi non è più presente qui per farlo con noi. E anche per conoscerci meglio io e Martín, fuori dal contesto della quotidianità (anche se io, tristemente, ho viaggiato lavorando. Io che mai ho voluto essere nomade digitale, ma nomade nullafacente, al massimo)
E anche per questo Inserto Infodemico, mie care, miei cari, abbiamo finito.
Settimana prossima arriverà una lettera d’amore con regalino, e poi lascio in pace voi e la vostra inbox per un po’.
Vi voglio bene.
Buon Natale, se lo amate,
e che vi sia lieve se invece vi viene un po' difficile viverlo. Tenete botta, tra poco passa. Non siete solɜ con questa fatica, per quel che vale 💙❄️🧿
se siete del team #mandateaiuto, in che modo facile e fattibile potreste aiutare voi stessɜ a renderlo più lieve?
A presto, e grazie di esserci, come sempre.
Un abbraccio all'arancia amara. Buono, ma che non allappa.
Pao
Ma.. cosa intendesi con "molestie" ? Oggi tutto è etichettabile come molestia.. va precisato
"un grandissimo cosacazzo.... centralinista anni '50.." 😂