Dinamitando la routine, al volo
Intrusioni estive: chiacchierate, rosé, iperturismo e neurologi
Eccomi qui, a sorpresa, col vostro usuale caffè del mattino, che mi sto immaginando freddo come il mio.
Dice,
eh, Pa’, scusa, ma io mi ero abbonato a una cosa che arriva ogni due settimane, cosa ci fai qua, oggi? Ma mi lasci in pace?
E ragione avete, solo che ho fatto una cosa molto pucci con
, e volevo farvela vedere, dandole lo spazio che merita, se no nei miei normali numeri-pippone si perde.Anche perché magari non conoscete la sua newsletter, e invece, è da conoscere. Io l’avevo scoperta grazie a
, qualche mese fa, e la leggo con piacere.Riflessioni e link:
La cosa carina fatta con Serena
Il carosello-pippardone
Un podcast sull’iperturismo
Fuori da qui: LinkedIn, materiali gratuiti per voi, Instagram, il link a Notes, il link all’archivio
Le parole di un uomo saggio assai
Tempo di lettura: 6 minuti circa, poco di più se andate alla newsletter di Serena.
Sono sconvolta dalla mia brevità.
1. Ho bevuto una roba con la Sere
Sulla sua newsletter,
, come anticipo dello shakerato (o il bicchiere di rosé) che ci berremo sicuramente insieme di persona, un giorno.Come avrete intuito, sono stati mesi forti, dove ho riflettuto un sacco su una serie di temi, e Serena, come tante persone qui dentro, l’ho sentita molto vicina, pur senza conoscerla. A volte, le amicizie online iniziano così.
Abbiamo chiacchierato di case del cuore, amicizia e libri-talismano, e naturalmente, sono venute fuori anche altre cose.
Buona lettura!
Manifesto-carosello
Due volte al mese, il mio obiettivo è aiutarvi ad aumentare la diversità culturale presente nelle vostre vite.
È un modo diverso di fare politica.
Se il diverso lo ascolti, lo conosci, lo leggi, tenti di capirlo, da una posizione di apertura e curiosità, apprendendo dai e dei modi altrui di stare al mondo, è più difficile essere chiusi e bigotti.
E non per forza questa apertura la si deve cercare attraverso il viaggio, che non è alla portata di tutti.
La cultura può permettere di aprirsi anche a chi non può o non vuole muoversi.
Se volete sostenere il mio lavoro, e aiutarmi a pagare gli abbonamenti che pago per leggere tutto quello che leggo, e selezionarlo per voi, potete farlo con una donazione libera una tantum su PayPal, cliccando sul bottone qui sotto.
Grazie a Giovanni D., Maddalena C. e Valeria F. per le donazioni dopo l'ultimo numero: oltre che gli abbonamenti, settimana scorsa mi ci sono anche pagata un atelier di scrittura qui a Barcellona, di cui vi devo raccontare 💜 grazie, davvero!
2. Da ascoltare: su quella cosa dell’iperturismo a Barcellona
Mi fa sorridere, quanta gente mi abbia scritto dicendo, oh, ma perché state attaccando i turisti con le pistole ad acqua, a Barcellona?
A me, che mentre c’era sta manifestazione ero in casa, ignara, a smontare gli ultimi scatoloni arrivati da Bangkok.
Io, a chi ha chiesto, ho detto più o meno questo:
La questione è complessa, e mentre è evidente che Barcellona vive male senza turismo, è anche evidente che il centro è sommerso, e che i residenti non trovano casa anche perché ci sono affitti turistici o a breve termine ovunque.
L'impatto dell'iperturismo sulle città è enorme e tocca un sacco di città in Europa. Piuttosto che offrire spiegazioni che non posso avere, poiché non sono né urbanista né economista, ascoltate invece questa puntata di Globo, che spiega bene nel dettaglio.
L'unica ragione per cui qua sono così frustrati è che il problema sussiste gravemente da almeno una decina d'anni, se non di più.
In Italia da quanto ho capito è ovviamente un problema a Venezia e Firenze, ma lo sta diventando anche a Roma e a Bologna. Non ci sono case in affitto, e chi ha lavori precari, spesso non può accedere a mutui per uscire dal mercato degli affitti.
Per me, la sorpresa è che molte città in Italia NON siano a ferro e fuoco, per la questione della casa (e non lo sono, come al solito, anche perché ci sono le famiglie a tamponare il problema, al posto del welfare pubblico.)
L’episodio è lungo, ma davvero, vale tutto il tempo che prende, anche perché parla molto dell’Italia, e sicuramente riguarda non solo me, ma anche voi.
3. Logistica: LinkedIn, cosette da scaricare, Instagram, il link a Notes, il link all’archivio
Due volte al mese insieme con Catrame non ti bastano? Ci vediamo su LinkedIn… Sono coach certificata ICF di Neurolanguage Coaching®. Quando non sono in fase rivolta luddista ne scrivo, appunto, su LinkedIn. Qui, qui, e qui, potrete leggere meglio di che si tratta e di come funziona.
Sul mio profilo troverai un sacco di roba in archivio che ti sarà di aiuto, ed anche: vai qui, inizia a sviluppare il tuo inglese parlato in autonomia; fai un po’ di self-coaching e vedi se è davvero la lingua inglese a bloccarti, o se è qualcos’altro, sempre nello spirito che conoscere se stessi è cosa buona e giusta, nella vita.
Su Instagram sono @migrabonda. Lo uso poco, quando viaggio quando mi ricordo ci metto le Stories, principalmente per cazzeggio, e per leggere il prossimo. Però oh, se volete, volentieri ci vediamo lì, eh!
Se leggete usando la app di Substack, possiamo seguirci anche sulla sezione Notes, se vogliamo sentirci più spesso, per me è un piacere.
È la prima mail che ricevi? Qui trovi l’archivio di tutte le altre :)
4. Una citazione per voi, quanto per me
Più lunga, stavolta, che ho spazio
Vivere alla giornata è insufficiente per gli esseri umani.
per gli esseri umani; abbiamo bisogno di trascendere,
trasportare, fuggire; abbiamo bisogno di significato
comprensione e spiegazione;
abbiamo bisogno di vedere i modelli ricorrenti
nelle nostre vite.
Abbiamo bisogno di speranza, del senso di un futuro.
E abbiamo bisogno di libertà (o, almeno,
dell'illusione della libertà) di andare oltre
noi stessi, con telescopi e microscopi
e con la nostra fiorente
tecnologia, o grazie a stati d'animo che
ci permettano di viaggiare in altri mondi,
per elevarci al di sopra del nostro
intorno.
Potremmo anche cercare
un ammorbidirsi delle inibizioni che ci spinga al legame con l'altro,
o un trasporto che renda la nostra coscienza
del tempo e della mortalitàpiù facile da sopportare.
Cerchiamo una vacanza dalle nostre restrizioni interne
ed esterne, un senso più
intenso del qui e ora, della bellezza
e del valore del mondo in cui viviamo.
— Oliver Sacks, Hallucinations
(la traduzione è mia, quindi se fa cagare è colpa mia, non di Oliver)
Vi mando un abbraccio grande, sperando che questo micro numero per portarvi la conversazione con Serena sia stato cosa gradita.
A setimana prossima 🌸
Pao
Gli spazi virtuali sono mondi che abitiamo e io adoro quando diventano ponti per scegliersi e incontrarsi dal vivo.
Grazie come sempre per tutte le condivisioni preziose, per questo spazio, per il rosé e lo shakerato che già mi pregusto.
Bella sorpresa, grazie